La Pietra dalla quale è estratto il nostro Fuoco volatile
non è tra le più preziose. Essa stessa è fabbricata da
questo Fuoco, di color bianco e di rosso, e tuttavia non
è una pietra: in essa opera la Natura, producendo una
limpida fontana, che soffoca nelle proprie acque suo padre
già coagulato, e l'inghiotta fino a che l'anima non gli venga
restituita e che la madre volatile non sia stata assimilata
nel Regno.
Inoltre, questa Pietra concede ammirevoli
poteri e virtù: è più vecchia del Sole, sua madre
volatile è preparata con il Fuoco, suo Padre è generato
dallo Spirito.
Cosi come l'Anima, il Corpo e lo Spirito
permangono nella dualità, da cui ogni cosa proviene. Ma
la dualità stessa è originata dall'Unità, che congiunge il
fisso con il volatile.
Queste essenze sono e tre e una, e
se non ne possiedi alcuna conoscenza, non raggiungerai
mai la fine dell'Opera.
Adamo sta fermo nel bagno, nel
quale Venere ritrova la propria somiglianza; questo bagno
fu preparato da un antico Drago, quando ebbe perduto
le forze ed i poteri.
E questo, dice il Filosofo, non è
nient'altro che il Mercurio doppio: in questa parabola si
cela il suo vero nome, che deve essere ricercato con scrupolosa
ed attiva operosità.
BASILIO VALENTINO (Azoth)